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Fondo Sicurezza 2024 – Imprese modenesi

Obiettivo

La Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura di Modena istituisce un Fondo provinciale per la sicurezza  a disposizione delle piccole imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità o anche per il ripristino degli stessi a seguito di atti vandalici.                                                                                                           

Destinatari

Possono presentare domanda le piccole imprese (PI), esercenti attività economiche, che non abbiano ottenuto lo stesso contributo almeno una volta negli ultimi tre anni (2021, 2022 e 2023) in riferimento alla stessa localizzazione:

  • attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese della CCIAA di Modena;
  • con sede legale o unità locale operativa nella provincia di Modena;
  • in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • senza condanne per delitti contro la pubblica amministrazione;
  • in regolarità contributiva relativamente al pagamento e agli adempimenti in materia di contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi;
  • in regolarità con le disposizioni in materia di sicurezza e salute dei lavoratori;
  • senza forniture in essere con la Camera di Commercio di Modena.

Verranno finanziate, in via prioritaria, le piccole imprese che esercitano attività in posto fisso e aperte al pubblico, rientranti nei seguenti codici Ateco:

  • sezione A­_AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA: 01.13, 01.19, 01.21, 01.24, 01.25, 01.4;
  • sezione C_ATTIVITÀ MANIFATTURIERE: 10.51.2, 10.61, 10.71.1, 10.73, 10.84; 11.02; 30.92; 32.1;  
  • sezione G_COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI: dal 45.11 al 45.40; 46.48, 46.72.2; dal 47.11 al 47.79;
  • sezione I_ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE: dal 55.10 al 56.30;
  • sezione M_ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE: 74.20.2;
  • sezione N_NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE: 79.1; 82.99.4;
  • sezione P_ISTRUZIONE: 85.53.0;
  • sezione R_ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO: 92.00; dal 93.11 al 93.13; 93.29.1; 93.29.3;
  • sezione S_ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI: 95.25.0; 96.01.2; 96.02; 96.03; 96.04.1. 

Le imprese che esercitano attività non in posto fisso e non aperte al pubblico potranno partecipare al bando, ma verranno finanziate solo dopo tutte le imprese ammissibili aperte al pubblico, come da precisazione precedente.

Le unità locali presso cui si intende installare l’impianto di sicurezza o che hanno subito danni per atti vandalici devono già essere state denunciate al Registro Imprese al momento della presentazione della domanda.  

Ambiti e spese ammissibili

Il Fondo prevede l’erogazione di un contributo, in regime de minimis non cumulabile con altre agevolazioni – a fronte di un investimento minimo pari a 1.000,00 euro –  per le seguenti spese ammissibili:

  • sistemi di video-allarme antirapina;
  • sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso;
  • sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  • casseforti, porte e serrande blindate, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento, dispositivi di illuminazione notturna interni ed esterni;
  • sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio denaro;
  • contratti stipulati con Istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali: compresi i canoni del servizio a partire dal 1 luglio 2023);
  • spese di ripristino per danni subiti a seguito di atti vandalici a vetrine, saracinesche, porte di accesso ai locali aziendali, registratori di cassa, impianti antirapina, di videosorveglianza, nebbiogeni o antintrusione preesistenti.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda.

Relativamente alle prime cinque tipologie di spesa è ammissibile solo l’acquisto di beni nuovi; mentre per quelle inerenti alle ultime due casistiche, in caso di risarcimento parziale da  parte di compagnia assicurativa, l’importo del contributo sarà calcolato sulla spesa  ammissibile al netto del rimborso ricevuto.

Non potranno essere finanziati impianti di sicurezza finalizzati a proteggere esclusivamente le abitazioni e i contratti di leasing, teleleasing e noleggio.

Agevolazione spettante

Il contributo viene concesso al 40% della spesa ammissibile, a carico della CCIAA di Modena, fino ad un massimo di:

  • 2.400,00 euro per i sistemi della prima tipologia di spesa;
  • 960,00 euro per i sistemi delle altre casistiche.

Nel caso di Comuni aderenti all’iniziativa, il contributo complessivo aumenterà dal 40% al 50% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di:

  • 3.000,00 euro per i sistemi della prima tipologia di spesa;
  • 1.200,00 euro per i sistemi delle altre casistiche.

Le imprese pluri-localizzate potranno beneficiare di un solo contributo per la  sede legale o per una delle unità locali, presentando quindi una sola domanda relativamente ad una sola tipologia di spesa.

Presentazione domande

La domanda deve essere presentata a partire dalle ore 10:00 del 18 marzo 2024 alle ore 20:00 del 28 marzo 2024.

L’atto di concessione dei contributi verrà adottato entro lunedì 29 aprile 2024.

Alle domande relative ad impianti antirapina, presentate da imprese giovanili  o femminili, sarà assegnato un punteggio di 35 punti (20+15).

La rendicontazione dovrà essere trasmessa, esclusivamente in modalità  telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa, entro e non oltre il 15 luglio 2024.

La Camera di Commercio di Modena provvederà all’adozione dell’atto di liquidazione del  contributo entro 30 giorni dalla presentazione completa della documentazione richiesta.