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La sostenibilità per le PMI: aggiornamenti e strumenti di finanza agevolata

È disponibile in consultazione pubblica (al seguente link: https://www.fondazioneoic.eu/?p=16718) la traduzione della bozza dei principi di redazione volontaria dei bilanci di sostenibilità per le Piccole e Medie Imprese (VSME: Volountary small medium entities).

L’Organismo Italiano di Contabilità ha tradotto in italiano la bozza dei principi di redazione su base volontaria dei bilanci di sostenibilità per le Piccole e Medie imprese non quotate (PMI) al fine di permettere agli operatori italiani di partecipare al progetto di redazione dello stesso principio.

Lo standard in questione (VSME) fornisce uno strumento di rendicontazione per aiutare le Piccole e Medie Imprese non quotate a rispondere alle richieste di informazioni sulla sostenibilità in modo efficiente e proporzionato, facilitando la loro transizione verso un’economia sostenibile in un sistema riconosciuto a livello europeo e in linea con le richieste della direttiva emessa a novembre 2022 (Corporate Sustainability Reporting Directive).

Tale strumento permetterà alle imprese di minori dimensioni di avere a disposizione una metodologia di rendicontazione riconosciuta a livello europeo e comparabile con la comunicazione dei competitors. L’obiettivo dell’ente che emana il principio (EFRAG) è quello di uniformare e rendere comparabile l’informativa, semplificandola, con metodologie di raccolta dati e informazioni (anche attraverso informative di settore) a misura delle Piccole e Medie imprese.

L’intervento agevolativo, destinato a tutte le imprese, ha come obiettivo sostenere la realizzazione di progetti di internazionalizzazione dell’impresa.

La misura è proposta da Simest mediante fondo rotativo 394/81.

In particolare sono finanziate spese per consulenze specialistiche e ottenimento di certificazioni anche in ambito di sostenibilità; in particolare, tra le altre:

  • consulenze per innovazione tecnologica e di prodotto relative ai processi produttivi e alla sostenibilità ambientale;
  • certificazioni di prodotto e di sostenibilità ambientale (spese per certificazioni internazionali, registrazione marchi, …);
  • spese per consulenze propedeutiche all’ottenimento delle certificazioni;
  • spese di supporto al progetto, tra le quali spese consulenziali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale.

La misura prevede un finanziamento ad un tasso agevolato dello 0,511% ed una quota a fondo perduto fino al 10% dell’importo dell’Intervento agevolativo richiesto e comunque fino a un massimo di € 100.000; la durata del finanziamento è 4 anni, di cui 2 di preammortamento.