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Nuova Sabatini – Capitalizzazione

Le domande a valere sulla misura Nuova Sabatini Capitalizzazione possono essere presentate da micro, piccole e medie imprese (PMI) costituite in forma di società di capitali e con sede legale o unità locale in Italia, regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese.

Sono ammesse alle agevolazioni le imprese operanti in tutti i settori, ad esclusione del settore finanziario e assicurativo di cui alla sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.

La Nuova Sabatini Capitalizzazione riconosce un contributo “potenziato” a fronte di un aumento di capitale sociale collegato ad un investimento produttivo, coperto da un finanziamento bancario o di leasing finanziario.

Ai fini della presentazione della domanda di contributo a valere sulla Nuova Sabatini Capitalizzazione, la PMI deve avere deliberato un aumento di capitale non inferiore al 30% dell’importo del finanziamento correlato al programma d’investimento.

  1. L’aumento di capitale deve essere collegato ad un programma di investimento in beni strumentali4.0 e green;
  2. I beni oggetto di agevolazione devono essere ad uso produttivo e strumentali all’attività svolta dall’impresa ed essere ubicati presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.

Il contributo corrisposto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) costituisce un contributo in conto impianti, il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso di interesse annuo pari al:

– 5% per le micro e piccole imprese;

– 3,575% per le medie imprese.

I contributi “Nuova Sabatini” sono cumulabili con il credito di imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 e con il credito d’imposta Transizione 5.0, fermo restando che la cumulabilità con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, non porti al superamento del costo sostenuto.

Note:

  1. finanziamenti bancari e le operazioni di leasing finanziario possono coprire fino al 100% dell’investimento, con un minimo di 20.000 euro ed un massimo, anche se frazionato in più iniziative di acquisto, di 4 milioni di euro per ciascuna impresa beneficiaria
  2. Il finanziamento deve avere una durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto (comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione) e potrà essere assistito, nella misura massima dell’80%, dalla garanzia del Fondo di garanzia PMI.

Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 1 ottobre 2024, fino ad esaurimento risorse pari ad 80 milioni di euro.