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Ministero del turismo – BONUS ALBERGHI E STRUTTURE RICETTIVE (FRI-TUR)

L’obiettivo della misura è il miglioramento dei servizi di ospitalità e il potenziamento delle strutture ricettive, anche grazie al sostegno degli investimenti nel settore fieristico, in ottica di sostenibilità ambientale e digitalizzazione.

Piccole e medie imprese del settore turistico: alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.

Al momento della domanda, inoltre, le PMI devono risultare in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese;
  • pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento;
  • avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • possesso di una valutazione del merito di credito positiva da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima;
  • adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.

Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • incremento dell’efficienza energetica delle strutture;
  • riqualificazione antisismica;
  • eliminazione delle barriere architettoniche;
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali (solo per gli stabilimenti termali);
  • digitalizzazione;
  • acquisto o rinnovo di arredi.

Il FRI-TUR mette a disposizione fondi per il finanziamento di progetti che prevedono investimenti compresi tra 500.000 e 10 milioni euro.

Le PMI possono accedere a due diverse forme di incentivo:

  • contributo diretto alla spesa, concesso per massimo il 35% della spesa;
  • finanziamento agevolato, concesso al tasso fisso dello 0,50% con durata tra 4 e 15 anni e un periodo di preammortamento di massimo 3 anni.

I progetti devono essere avviati entro e non oltre 3 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento e realizzati entro il 31 dicembre 2025.

Il 50 per cento delle risorse è riservato agli interventi di riqualificazione energetica.

Le domande si potranno inviare dal 1° al 31 luglio 2024 tramite l’apposita piattaforma di Invitalia.