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Un modello sempre più, circolare

BALDI FINANCE partner dell’ENACTUS National Competition nell’ambito della divisione ESG

La dott.ssa Elena Viappiani e il dott. Matteo Bedogna hanno rappresentato la Baldi Finance all’appuntamento che si è concluso a Roma il 17 maggio. Questo evento riunisce ogni anno la community italiana di Enactus, che ha visto 15 team di studenti universitari sfidarsi per ottenere il titolo di Champion e rappresentare l’Italia alla prestigiosa Enactus World Cup 2024.

Assegnato inoltre il premio di 30 mila euro all’Investor Day che permetterà al progetto “Oyster2Life” di diventare una vera e propria startup sostenibile.

A vincere l’ottava edizione quest’anno è stata l’Università La Sapienza di Roma che rappresenterà l’Italia all’Enactus World Cup.

Di seguito il link al post di Linkedin https://www.linkedin.com/posts/baldi-finance-s-p-a-_baldi-finance-partner-dellenactus-national-activity-7199060704564244480-j2LR?utm_source=share&utm_medium=member_desktop

Direttiva CSRD (2022/2464/EU)- Gli standard trasversali di rendicontazione: ESRS (parte 1)

Nell’ambito dell’applicazione della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e nell’ ottica di garantire la diffusione di informazioni affidabili sulla sostenibilità, l’EFRAG, su incarico della Commisione Europea, ha elaborato il primo set di prinicipi di rendicontazione, i cosiddetti European Sustainability Reporting Standards o ESRS, il quale è stato adottato dalla Commissione Europea con Atto Delegato del 31 luglio 2023 e sono entrati in vigore a far data dal 1° gennaio 2024.

Il set è composto da 12 principi: 2 trasversali e 10 tematici relativi a tutte le tematiche ESG (Environment, Social, Governance). Saranno di futura emanazione gli standard settoriali, ossia principi specifici per i differenti settori di attività delle imprese compresi gli standard dedicati alle piccole e medie imprese quotate e non (voloutary disclosure)

Il Principio ESRS 1 riporta i principi generali ai quali le imprese devono attenersi per rendicontare la sostenibilità; in particolare il suddetto principio definisce la struttura della dichiarazione di sostenibilità, specificando che la stessa dovrà trovare una collocazione facilmente identificabile e leggibile (anche da dispositivi elettronici) all’interno della Relazione sulla Gestione. La dichiarazione di sostenibilità, secondo l’ESRS1, dovrà contenere 4 parti specifiche, parte generale (ESRS 2), ambientale (ESRS da E1a E5), sociale (ESRS da S1a S4) e di governance (ESRS G1):

Il principio ESRS1, poi, prescrive l’utilizzo del medesimo periodo di rendicontazione utilizzato per la predisposizione e pubblicazione del Bilancio d’esercizio comprensivo della rendicontazione del periodo precedente ai fini della comparabilità.

Nella prossima newsletter approfondiremo gli ulteriori temi relativi al principio ESRS 1.


Il bando Economia Circolare è rivolto a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca.

Questa misura sostiene progetti che hanno come obiettivo la riconversione produttiva delle attività economiche in una o più delle seguenti linee di intervento:

  • innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti;
  • progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici finalizzati al rafforzamento dei percorsi industriali;
  • sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
  • strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
  • sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smart packaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
  • sistemi di selezione del materiale multi-leggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri.

Sono finanziate e ammesse le spese del personale, strumenti e attrezzature, servizi di consulenza, spese generali e materiali.

La misura mette a disposizione:

  • finanziamenti agevolati del Fondo rotativo imprese e ricerca (FRI), fino al 50% delle spese e dei costi ammissibili
  • contributi alla spesa, in misura delle seguenti percentuali delle spese e dei costi ammissibili:
  • 20% per le micro e piccole imprese e per gli organismi di ricerca;
  • 15% per le medie imprese;
  • 10% per le grandi imprese.