Regione Emilia Romagna – Bando Amianto 2023
Obiettivo: incentivare le imprese presenti sul territorio regionale a realizzare interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili sede di lavoro per il personale addetto alle attività produttive, terziarie e commerciali delle imprese, con l’obiettivo di tutelare la salute dei lavoratori e della cittadinanza, qualificando i luoghi di lavoro e tutelando l’ambiente.
Destinatari
Possono presentare domanda di contributo:
- le micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti di cui al Decreto del Ministero delle Attività produttive del 18 aprile 2005, recante ad oggetto “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese”;
- le grandi imprese aventi sede legale o unità locale nella Regione Emilia – Romagna.
La domanda deve essere presentata dall’impresa che svolge l’attività economica nell’immobile oggetto di bonifica. Nel caso in cui l’immobile sia di proprietà di un soggetto diverso dall’impresa richiedente, occorre attestare la durata del contratto di locazione in essere, e allegare l’autorizzazione del proprietario all’intervento.
Nel caso di gruppi di imprese collegate o associate potrà essere ammessa a contributo una sola domanda per ciascun gruppo.
Progetti finanziabili
Sono finanziabili i progetti relativi alla realizzazione di interventi di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, presenti in immobili in cui si svolgono attività produttive, terziarie e commerciali dell’impresa richiedente, sede di lavoro per i soggetti addetti a tali attività.
Sono esclusi gli interventi finalizzati al mero adeguamento alle norme esistenti e non sono ammessi oneri relativi alla ricostruzione dei manufatti e quindi non devono essere riportati tra i costi previsti per l’intervento.
Nello specifico, sono ammissibili unicamente le seguenti voci di spesa:
- spese connesse alle attività di rimozione e smaltimento di manufatti contenenti amianto, ivi comprese quelle inerenti all’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;
- spese per consulenze, campionamento e analisi chimiche per determinazione presenza amianto, progettazione, sviluppo e messa a punto degli interventi, sostenute anche con personale interno, nella misura massima del 10% dell’importo di cui al punto precedente, ritenuto ammissibile.
I progetti presentati dovranno avere un costo complessivo ammissibile non inferiore a € 15.000,00, IVA esclusa.
Sono ammissibili solo gli interventi avviati dopo la data di prenotazione on-line. Più precisamente per “avvio dell’intervento” è da intendersi l’effettivo avvio dei lavori di rimozione dell’amianto come da comunicazione all’Ausl di riferimento.
I soggetti beneficiari devono concludere i lavori oggetto dell’intervento entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo.
Agevolazione spettante
E’ prevista la concessione di contributi in conto capitale:
- del 35% per le Grandi Imprese;
- del 50% per le PMI.
L’importo del contributo per il 50% è a fondo perduto e per il restante 50% dovrà essere restituito in applicazione dell’art. 72 della Legge n.289/2002.
Esempio di calcolo:
Ad esempio, nel primo caso in tabella, la PMI può decidere se:
– farsi liquidare solo l’importo di € 17.500,00 a fondo perduto (in questo caso gli altri € 17.500,00 non a fondo perduto verranno versati direttamente su un fondo rotativo destinato alle imprese ai sensi della Legge n. 289/2002);
– farsi versare l’intero importo di € 35.000,00 restituendo € 17.500,00 in 5 rate annuali ad un tasso di interesse di almeno lo 0,50%, secondo un piano di restituzione definito nel provvedimento che autorizza il pagamento, dietro presentazione da parte dell’impresa di una garanzia fidejussoria.
I contributi verranno concessi esclusivamente sulla base del regime di aiuto in esenzione di cui al Reg. (UE) n.651/2014 del 17 giugno 2014.
Presentazione domande
La presentazione della domanda di contributo si articolerà in due fasi:
- Fase 1 – Prenotazione online del contributo dalle ore 10.00 del 22 novembre 2023 alle ore 16.00 del 28 novembre 2023
- Fase 2 – Invio Domanda di contributo dalle ore 10:00 del 10 gennaio 2024 alle ore 16:00 del 05 aprile 2024. Fase dedicata alle imprese che, sulla base dei criteri di priorità, dell’ordine cronologico di arrivo, si troveranno in posizione utile per accedere al contributo.
Con l’obiettivo di dare massima efficacia all’utilizzo delle risorse disponibili, qualificando i luoghi di lavoro e contestualmente tutelando la salute dei lavoratori e della cittadinanza dal rischio di esposizione all’amianto, sono stati definiti i seguenti criteri di priorità:
- Vicinanza dell’edificio da bonificare inferiore a 800 metri in linea d’aria, da recettori sensibili quali scuole o ospedali. Si considerano per scuole: scuole di ogni ordine e grado pubbliche o paritarie. Si considerano per ospedali: ospedali e strutture sanitarie pubblici o accreditati.
- Contestuale installazione di impianto fotovoltaico. L’impianto fotovoltaico dovrà essere installato presso la medesima unità locale, l’area produttiva, commerciale o artigianale di cui fa parte l’edificio da bonificare e dovrà essere installato dopo la data di presentazione della prenotazione on-line.
Nella formazione della graduatoria, verrà data priorità agli interventi per i quali sia riscontrata la presenza di almeno un criterio di priorità, disposti in ordine cronologico. Successivamente saranno inseriti in graduatoria gli interventi che non soddisfino alcun criterio di priorità, in ordine cronologico, entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili.
Referenti
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Ing. Laura Pellesi
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laura.pellesi@baldifinance.it
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339 1878365
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Dott.ssa Brisilda Farruku
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brisilda.farruku@baldifinance.it
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0522 271220
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Dott.ssa Deborah Zeno
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deborah.zeno@baldifinance.it
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0522 271220