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Progetti di ricerca ed innovazione delle imprese del Mezzogiorno: specializzazione intelligente

Dal 10 luglio al via le domande delle imprese per gli oltre 470 milioni di incentivi per progetti di ricerca e sviluppo sperimentale nel Mezzogiorno. L’intervento, gestito da Mediocredito Centrale per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del Fondo Crescita sostenibile, prevede 328 milioni per finanziamenti agevolati e 145 milioni per i contributi diretti alla spesa.  I progetti, coerenti con la “Strategia nazionale di Specializzazione intelligente”, dovranno essere realizzati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Gli incentivi sono destinati a imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e di ricerca.

Si possono presentare progetti di ricerca e sviluppo presentando costi ammissibili tra 3 e 20 milioni di euro; i progetti possono essere realizzati anche in forma congiunta tra più imprese e devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs): nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

I finanziamenti agevolati sono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese.

 I contributi diretti alla spesa, invece, sono concessi nella misura del 30% per le piccole imprese, del 25% per le medie imprese e del 15% per le grandi imprese.