Transizione 5.0 – Novità Legge di Bilancio 2025

I commi 427-429 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2025 introducono modifiche significative al credito d’imposta Transizione 5.0, con l’obiettivo di renderlo più accessibile e vantaggioso per le imprese
Investimenti ammissibili
Sono ammissibili al beneficio i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto investimenti effettuati in uno più beni materiali nuovi strumentali di cui agli allegati A (beni materiali nuovi) e B (beni immateriali nuovi) alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, tramite i quali è conseguita complessivamente:
- una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3% o, in alternativa,
- una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.
Sono, altresì, agevolabili:
a) gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
b) le spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.
Nell’ambito delle spese di cui alla lettera b) sono agevolabili le spese per attività di formazione del personale nell’ambito di percorsi di durata non inferiore a 12 ore, anche nella modalità a distanza, con attestazione finale del risultato conseguito, erogate da soggetti esterni all’impresa.
Le principali novità includono:
Ampliamento dei beneficiari: il credito d’imposta può essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, anche alle società di servizi energetici (ESCo) certificate.
Incremento delle aliquote:


Cumulabilità con altri incentivi: è prevista la possibilità di cumulare il credito d’imposta Transizione 5.0 con altre agevolazioni, comprese quelle finanziate con fondi europei, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione.
Semplificazioni per le ESCo: nei progetti realizzati tramite una ESCo, il risparmio energetico conseguito può essere verificato rispetto ai consumi energetici del noleggiante o, in alternativa, del locatario. Inoltre, la riduzione dei consumi energetici è considerata in ogni caso conseguita in presenza di determinate condizioni.
Accesso all’incentivo
Queste disposizioni si applicano agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024. La fruizione degli incrementi delle aliquote del credito d’imposta è subordinata all’invio dell’apposita comunicazione preventiva al GSE, nei limiti delle risorse destinate al finanziamento della misura.
FAQ – pubblicate sul portale GSE
https://supportogse.service-now.com/csm?id=ricerca&spa=1&t=search_faq&a=fc862c60473d0250bb2f99a8536d4398
Referenti
-
Ing. Laura Pellesi
-
laura.pellesi@baldifinance.it
-
339 1878365
-
Dott.ssa Brisilda Farruku
-
brisilda.farruku@baldifinance.it
-
0522 271220
-
Dott.ssa Deborah Zeno
-
deborah.zeno@baldifinance.it
-
0522 271220