Skip to main content

Credito di Imposta Formazione 4.0 – Finanziaria 2022

Il disegno di Legge di Bilancio 2022 prevede una proroga del bonus formazione 4.0 con la duplice finalità di sostenere i processi di transizione ecologica e sostenibilità ambientale delle imprese e di rilanciare il piano degli investimenti delle aziende.

Soggetti beneficiari

Il credito formazione spetta a tutte le imprese, a prescindere da forma giuridica e dimensione aziendale.

Requisiti di progetto

La formazione può essere erogata da soggetti accreditati presso la Regione in cui l’impresa ha sede, da Università, istituti tecnici superiori, soggetti accreditati presso fondi interprofessionali e personale dipendente.

Il progetto di formazione deve necessariamente ricadere in almeno uno dei seguenti ambiti:

-big data e analisi dei dati;
-cloud, fog computing;
-cyber security;
-sistemi cyber-fisici;
-prototipazione rapida;
-sistemi di visualizzazione e realtà aumentata;
-robotica avanzata e collaborativa;
-interfaccia uomo macchina;
-manifattura additiva;
-internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.

Spese ammissibili

-le spese del personale;
-i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione;
-i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
-le spese del personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette per le ore di formazione.

Entità dell’agevolazione

Dimensione Aziendale % di Contributo Spettante
Piccola Impresa 50% fino a € 300.000
Media Impresa 40% fino a € 250.000
Grande Impresa30% fino a € 250.000

Approfondimenti

  • Il credito è utilizzabile dal periodo successivo a quello di sostenimento delle spese, esclusivamente in compensazione con mod. F24;
  • Ai fini dell’ammissibilità al credito d’imposta, i costi sostenuti devono essere certificati dal soggetto incaricato della revisione legale o da un professionista iscritto nel Registro dei revisori legali. Per le sole imprese non tenute alla revisione legale dei conti, è previsto un credito d’imposta aggiuntivo sino a 5.000 euro, a copertura delle spese di certificazione;
  • Le imprese che si avvalgono del credito d’imposta devono effettuare una comunicazione al Mise tramite modello, contenuto, modalità e termini di invio che saranno stabiliti con apposito decreto direttoriale.